“Te stà dentro che qua fuori è un brutto mondo” || Radiofreccia ||

 
 
Come può un film essere tragico mentre ti fa ridere? Raccontare amore – sesso – amicizia – tradimento – purezza – droga – puttane – morte in sole poche ore? 
Ecco a voi Radiofreccia, una pellicola firmata Luciano Ligabue che assomiglia maggioemente ad una canzone che ad un lungometraggio.

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Sulle costrizioni n. 1

 

 

 

Non poter fare manovra…

… perchè poi ??? 

 
 
 

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Sul vivere in un paese n. 1

 

 

 

Non poter vedere un film politico

se il direttore del cinema è dell'opposizione 

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musica classica

 

 

 

 

 

Ti guardo… incorniciata nell'incanto di una flebile fiamma sorridermi serena.

Ti guardo mentre distrattamente scrivi parole nella tua mente e le leghi al tuo cuore.

Ti guardo quando al mattino sorridi… e quando alla sera piangi.

Ti guardo nel momento in cui ti giri e dandomi le spalle più per caso che per intenzioni sbuffi ad una ciocca di capelli che le tue dita più musicali delle mie cercano di ridomare.

Ti guardo ogni volta che con gli occhi lucidi mi saluti ed anche quando con un sorriso mi allunghi una mano.

Ti guardo perchè sei bella, perchè mi piaci, perchè sei magnetica e perchè solamente te i miei occhi bramano.

Ti guardavo ogni volta che potevo, ogni volta che ne avevo occasione, o più semplicemente ogni volta che me ne inventavo una, di situazione. Ma il tempo passa ed i passati non si usano a caso, o per errore, o per sbadatezza. Io ti guardavo e sentivo qualcosa, ma ora il guardare fa male ed il male va eliminato…

Io ti guardavo, ti vorrei guardare ancora, ma tu hai deciso di farmi vivere nel ricordo di sguardi passati. 

Io ti guardavo… 

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divagazioni personali… altro null’è che demagogia!

Colui che si aggira solitario nella propria stanza è tendenzialmente uno psicopatico. Molte volte mi sono ritrovato a girovagare come uno psicopatico, e non per forza per la mia stanza, ma anche per la strada, pensando sempre e comunque alla stessa cosa, magari con un'aspetto diverso o sotto un'altra forma, ma sempre allo stesso principio di base. La mania, che poi Coelho ha voluto chiamare Zahir, non è altro che un concetto che ci entra in testa e non ci esce più e l'unico modo che abbiamo per superarlo è viverlo. Spesso non ci è possibile vivere il nostro "chiodo fisso" in maniera diretta, quindi, ci si bisogna accontentare di passaggi secondari, ovviamente più delicati dei primi, ma allo stesso tempo meno pericolosi. Vivere un qualcosa indirettamente non vuol dire altro che viverlo lo stesso, ma nella propria testa. Il problema è riuscire a saper dire basta al momento giusto ond'evitare che ci si ritrovi intrappolati nella propria testa, nel proprio animo e nel proprio cuore. Come una droga che lentamente agisce sulla nostra psiche donandoci un finto controllo su essa, così lo Zahir si può impadronire di noi, e finirci… l'unico modo per uscirne? Esorcizzarlo e viverlo! 

Esorcizzare i propri timori per non renderli più tali e vivere ciò che ti è stato negato in modo tale che poi potrai finalmente andare oltre e ricominciare a viverti la tua vita! 

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Noi… finti noi!

 

 

 

A volte siam sordi

ai palazzi che ci crollano al fianco,

ed alle menzogne che ci danzano dinanzi 

siam ciechi !!! 

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Made by Made = Fatti da Fatti

 

 

 

 

L'idea di quest'articolo nasce dall pagina 82 di un libro intitolato "Alcatraz" di Diego Cugia. Non è purtroppo nè un giallo, nè un thriller, nè un testo del genere, ma è semplicemente un libro in cui un tipo, un uomo, un condannato, un certo Jack Folla, parla alla radio agli italiani. La questione ora, non è tanto il libro in sè, o lo stile, o la mitologia nascosta in esso, o cose del genere; la questione ora non è la narrazione se è in prima persona, esterna o interna, zero… "cazzate" direbbe Jack.

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Pioggia

 

 

 

Sento il rumore

di tacchi che si allontanano

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Canzone notturna 4

 

 

 

 

Voglio Volere

Luciano Ligabue 

 

Voglio un mondo comico
voglio un mondo che faccia ridere
un cielo comodo
che qualcuno s'affacci a rispondere
voglio svegliarmi quando voglio
da tutti i miei sogni
voglio trovarti sempre qui
ogni volta che io ne ho bisogno

voglio volere tutto cosi
voglio riuscire a non crescere
voglio portarti in un posto che
tu proprio non puoi conoscere
voglio tenere qualcosa per me
per me

voglio il tempo libero
si ma libero proprio ogni attimo
e alzare il minimo
con la vita che mi fa il solletico
voglio restare sempre sveglio
con tutti i miei sogni
voglio tornare vergine
ogni volta che io ce n'ho voglia

voglio volere tutto cosi
voglio riuscire a non crescere
voglio portarti in un posto che
tu proprio non puoi conoscere
voglio tenere qualcosa per me
per me

voglio volere
io voglio un mondo all'altezza dei sogni che ho
voglio volere
voglio deciderlo io se mi basta o se no
voglio volere
voglio godermela tutta fin quando si può
voglio un mondo comico
che se ne frega se sembra ridicolo
un mondo facile
che paga lui e vuole fare lo splendido
voglio non dire mai "è tardi"
oppure "peccato"
voglio che ogni attimo
sia sempre meglio di quello passato

voglio volere tutto cosi
voglio riuscire a non crescere
voglio portarti in un posto che
tu proprio non puoi conoscere
voglio tenere qualcosa per me
per me

voglio volere
io voglio un mondo all'altezza dei sogni che ho
voglio volere
voglio deciderlo io se mi basta o se no
voglio volere
voglio godermela tutta fin quando si può

 

 

 

 

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Canzone notturna 3

 

 

 

 

 

Via del Campo

Fabrizio De Andrè 

 

Via del Campo c'è una graziosa
gli occhi grandi color di foglia
tutta notte sta sulla soglia
vende a tutti la stessa rosa.

Via del Campo c'è una bambina
con le labbra color rugiada
gli occhi grigi come la strada
nascon fiori dove cammina.

Via del Campo c'è una puttana
gli occhi grandi color di foglia
se di amarla ti vien la voglia
basta prenderla per la mano

e ti sembra di andar lontano
lei ti guarda con un sorriso
non credevi che il paradiso
fosse solo lì al primo piano.

Via del Campo ci va un illuso
a pregarla di maritare
a vederla salir le scale
fino a quando il balcone ha chiuso.

Ama e ridi se amor risponde
piangi forte se non ti sente
dai diamanti non nasce niente
dal letame nascono i fior
dai diamanti non nasce niente
dal letame nascono i fior.

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