L’altro volto della scuola… cioè quando gli studenti non passano per la televisione

 

 

 

Telegiornali, programmi televisivi, salotti, giornali… BASTA!

Ormai non si parla d’altro, degli studenti, dei loro video, delle bravate che passano per il web e che mettono in ridicolo l’apparato scolastico italiano. Quotidianamente veniamo, noi discenti, attaccati dai mass – media che non si risparmiano colpi, che si prodigano a mettere in evidenza, a sottolineari costantemente quella parte di scuola che non funziona, che non compie progressi, che invece di fare lezione occupa il proprio tempo a fare scherzi infantili e spesso pericolosi e perversi.

Basta… noi studenti non portiamo solamente questa maschera che a forza ci vogliono costringere ad indossare!

Basta… noi studenti non siamo solamente questa massa informe che pensano di farci essere!

Basta… ci siamo stancati!

Certo, i problemi ci sono, e sono molti, ma non è questo il comportamento ed il modo ottimale per risolverli. La scuola è anche altro, deve essere altro, e noi studenti non siamo tutti pronti a filmarci mentre compiamo comportamenti scorretti. Ci sono anche questi studenti, ormai è indiscutibile ciò, ma non tutti sono così. Esistono tra i banchi di scuola ancora ragazzi che credono nell’istruzione scolastica e che non possono essere accusati ingiustamente.

Basta… è ora di farci sentire!

Esistono studenti pensanti, studenti impegnati nel sociale, nella politica, nel volontariato; studenti che al pomeriggio dopo gli studi si recano in centri per il recupero dei bambini; studenti che sono parte attiva della croce rossa; studenti che scrivono per giornali locali, che suonano in un gruppo musicale, che frequentano associazioni cattoliche.

Basta… siamo innanzitutto STUDENTI!

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One Response to L’altro volto della scuola… cioè quando gli studenti non passano per la televisione

  1. geek says:

    un ottimo articolo. lo condivido.sarebbe da mandare la lettera ai giornali. sai che stanno per organizzare una manifestazione che tange anche il tema del bullismo? forse l’ho sentito su nonrassegnatastampa.org, boh.
    ciao.

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